Paste fresche

Bringoli, Biche, CIriole, Pici, Strangozzi, Umbricelli: tanti nomi per uno stesso tipo di pasta fresca, comune in tutta la regione, ma che viene chiamata in maniera diversa da una zona all’altra. Una sorta di lunghi spaghettoni, preparati da sempre dalle massaie umbre con farina e acqua e stirati a mano, si chiamano bringoli o brigonzoli nell’area di Lisciano Niccone, mentre diventano Biche a Ficulle. A Terni si chiamano Ciriole, mentre nel perugino diventano Strangozzi, per essere infine chiamati con il termine toscano di Pici, nelle aree di confine tra le due regioni.

Un piatto semplice e povero che si adatta bene a numerosi condimenti della tradizione.

Una specialità tipica del periodo natalizio, ma che si mangia tutto l’anno, sono, invece, i Passatelli, una pasta corta, preparata con pangrattato, formaggio grattugiato, uova, noce moscata, limone grattugiato e sale, che normalmente viene gustata in brodo, ma sempre più spesso viene mangiata asciutta con condimenti diversi. È particolarmente tipica delle aree del perugino, e nasce dalla necessità delle famiglie di un tempo di non sprecare nulla, riutilizzando il pane raffermo in maniera diversa.